Sciolgo al vento quel che rimane di me
con occhi sorpresi guardando un piccolo germoglio,
capace di fiorire su una rude roccia,
su quella cima che sembra toccare il cielo
per dividere quelle nubi che tendono a mascherare la sua vera natura.
Son riuscito ad arrivare sin da te con sforzo e dignità,
e ora guardo il mondo con occhi lucidi
lontano dalla commedia più riuscita del mondo, la vita!
posso io qui, da solo decidere di quello che ne sarà di me,
finalmente sento solo il rumore del mio cuore,
che affaticato urla dentro me
l'emozione della discesa...
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